Pianta da interno di facilissima manutenzione. Irrigare solo a terreno completamente asciutto. Concimare regolarmente. Posizione luminosa o mezz'ombra.

Detta comunemente Lingua di Suocera è una delle poche piante che possono essere tenute anche in camera da letto, in quanto non producono anidride carbonica di notte. Teme temperature inferiori ai 15 gradi e, in modo particolare, gli eccessi idrici, può anche essere irrigata 1 volta ogni 20 gg, ma un' irrigazione eccessiva, un vaso non bucato, può essere letale.

Come si coltiva la Sansevieria?

1. Scegli un vaso adeguato: la sansevieria trifasciata cresce lentamente e non ha bisogno di un vaso molto grande. Un vaso di dimensioni medie dovrebbe andare bene. Assicurati che il vaso abbia dei fori di drenaggio, in modo che l'acqua in eccesso possa defluire e non causare ristagni.
2. Scegli il terreno adeguato: la sansevieria trifasciata preferisce un terreno leggero e ben drenante. Una miscela di terriccio per piante d'appartamento, perlite e sabbia andrà bene.
3. Colloca la pianta in un luogo adeguato: la sansevieria trifasciata preferisce una posizione luminosa, ma non diretta. Una posizione in prossimità di una finestra orientata a est o a ovest va bene. Evita di collocare la pianta in luoghi troppo bui o troppo caldi.
4. Regola l'irrigazione: come già accennato, la sansevieria trifasciata non ha bisogno di molta acqua. In genere, basta annaffiarla una volta alla settimana o ogni 10-14 giorni, a seconda della stagione e delle condizioni climatiche. Controlla il terreno per capire quando è il momento di annaffiare la pianta.
5. Fertilizza la pianta: la sansevieria trifasciata non ha bisogno di molti fertilizzanti. Una volta al mese, durante la stagione di crescita, basta aggiungere un fertilizzante liquido a bassa concentrazione al terreno.
6. Pota la pianta: la sansevieria trifasciata non ha bisogno di essere potata con regolarità. Tuttavia, se le foglie diventano troppo lunghe o se la pianta inizia a crescere in modo disordinato, è possibile rimuovere le foglie danneggiate o in eccesso.